Il progetto LIFE4FIR

LIFE4FIR è un progetto co-finanziato con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea

L’obiettivo primario del progetto LIFE4FIR (LIFE18_NAT_IT_000164 – Decisive in situ and ex situ conservation strategies to secure the critically endangered Sicilian fir, Abies nebrodensis) è aumentare la diversità genetica e migliorare lo stato di conservazione della popolazione degli Abies nebrodensis in grave pericolo (la popolazione residua è di soli 30 esemplari adulti). Questa specie infatti è oggetto di una drammatica erosione genetica e scarsa rigenerazione naturale.

 

Lo scopo del progetto LIFE4FIR sarà perseguito attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:

    1. sostenere e proteggere gli alberi adulti rimanenti e le poche giovani piante frutto della rigenerazione naturale di Abies nebrodensis direttamente nel loro habitat naturale;
    2. ripristinare la struttura dinamica della popolazione tramite l’implementazione di un piano di rimboschimento basato sull’impiego di piantine selezionate. Ciò implica il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondari:
        • produzione in vivaio di piantine sane, vigorose, derivate da esoincrocio;
        • istituzione di aree di riforestazione in zone idonee ad essere nuclei di ri-diffusione;
        • creazione di un arboreto clonale adatto alla efficace promozione della produzione di sementi in futuro;
    3. conservazione ex situ mediante la realizzazione di una banca del seme e di una criobanca per la conservazione a lungo termine di semi, polline, embrioni isolati e linee di callo embriogenico di Abies nebrodensis;
    4. identificazione chiara della modalità per sostenere le attività anche dopo la fine del progetto e per definire una strategia per la futura applicazione della metodologia LIFE4FIR ad altre specie di conifere in via di estinzione in Europa.

Azioni e mezzi previsti

Il progetto LIFE4FIR intende mettere in pratica una strategia innovativa, integrata e approfondita nel territorio del Parco delle Madonie (Sicilia, Italia) per la conservazione dell’Abies nebrodensis attualmente in pericolo di estinzione (solo 30 alberi adulti residui), basata sull’aumento della sua diversità genetica e sull’attuazione di un piano di riforestazione atto a ripristinare una struttura dinamica della popolazione.

Le azioni previste dal progetto sono:

    1. Il sostegno e la protezione della popolazione residua (alberi adulti e rigenerazione naturale) saranno perseguiti attraverso il controllo dei fattori di disturbo biotici, abiotici e antropici (come agenti patogeni e parassiti, erosione localizzata, pascolo di erbivori selvatici e bovini o capre abbandonati) mediante un sistema costituito da recinzioni (sia tradizionali che elettriche), impianti di videosorveglianza, interventi di bioingegneria, monitoraggio dei processi e delle funzioni della vegetazione tramite UAV (drone), indagini regolari sugli agenti patogeni e sui parassiti e controllo attivo degli erbivori;
    2. La biodiversità delle progenie verrà incrementata attraverso la valutazione della relazione genetica tra gli alberi maturi – utilizzando tecniche molecolari all’avanguardia – e tramite la selezione di piantine pure e di razza attraverso nuovi incroci controllati tra genotipi non correlati – che saranno verificati mediante l’esecuzione di test di paternità;
    3. Sarà perseguito il miglioramento delle condizioni di crescita delle piantine nel vivaio, adottando tecniche efficaci per selezionare semi vitali, ottenere piantine micorrizate, controllare i disturbi biotici e abiotici, incrementando così vigore e idoneità delle piante che saranno poi utilizzate per il rimboschimento. Verrà realizzato un nuovo frutteto clonale adeguatamente progettato per favorire l’outbreeding tra i genotipi e per ottenere in futuro semi migliorati e puri;
    4. Saranno realizzati interventi di reimpianto in aree selezionate del Parco delle Madonie, secondo un definito piano di riforestazione. Impiegando le piantine migliorate ottenute nel vivaio, verranno effettuati interventi di reimpianto (4000 piante) in dieci aree selezionate come le più adatte alla reintroduzione dell’Abies nebrodensis, così da ricreare nuclei di re-diffusione.
    5. Sarà promossa la conservazione ex situ mediante lo sviluppo di una tecnica di propagazione altamente efficiente (embriogenesi somatica), nonché l’implementazione di una seedbank e una cryobank per la conservazione a lungo termine di semi, polline, embrioni isolati e linee di callo embriogenico di Abies nebrodensis;
    6. Sarà svolta un’attività specifica per la definizione di un piano di replicabilità dei risultati di LIFE4FIR, con la creazione di una rete di parti interessate e la definizione delle modalità idonee a sostenere le attività anche dopo la fine del progetto.

Contatti

Contatta Roberto Danti, responsabile del progetto LIFE4FIR!